Il termine “effetto quadriga” spiega con una similitudine come la lesione di un tendine flessore profondo della mano possa limitare la funzione di tutte le altre dita. Comunemente si ritiene che questo sia dovuto all’origine comune dei flessori profondi. Ora nuovi studi mostrano come questo fenomeno sia piuttosto da ricercare nelle connessioni intertendinee presenti a più livelli lungo la mano e l’avambraccio. Queste scoperte possono aiutare sia il chirurgo che l’ergoterapista nella riabilitazione di queste lesioni. Vi consiglio questo interessante articolo apparso a luglio 2012 nella rivista medica “The Journal of Hand Surgery (Eur)”.
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